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Il giudice della Corte Suprema

Donald Trump ha scelto il successore di Antonin Scalia - L'intervista a uno dei più noti costituzionalisti statunitensi

  • 1 febbraio 2017, 13:30
  • 8 giugno 2023, 03:38
Erwin Chemerinsky in uno scatto del 2006 e Neil Gorsuch

Erwin Chemerinsky in uno scatto del 2006 e Neil Gorsuch

  • reuters

"Riporterà gli equilibri ideologici della Corte Suprema a favore dei conservatori". Parole di Erwin Chemerinsky, uno dei più noti costituzionalisti americani. In questa intervista alla RSI spiega che la nomina di Neil Gorsuch - decisa dal presidente Trump - ha un impatto destinato a durare decenni, visto che il neo-giudice supremo ha solo 49 anni. Il professore Chemerinsky, docente di diritto costituzionale e fondatore della Scuola di Legge dell’Università della California, spiega che la Corte svolge un ruolo decisivo nella società americana e regola aspetti molto personali della vita dei cittadini.

Professor Chemerinsky, in campagna elettorale Donald Trump aveva promesso di nominare qualcuno che raccogliesse l’eredità politica del giudice Antonin Scalia, morto un anno fa. Secondo lei, il presidente ha scelto la persona giusta?

Il giudice Gorsuch è conservatore come lo era Scalia. Ed è per questo che i democratici devono riflettere bene per decidere se confermare la sua nomina o cercare di bloccarla.

L’opposizione democratica dice che è troppo ideologico. Però il suo percorso accademico e anche professionale è di altissimo livello, non le pare?

Il giudice Gorsuch è indiscutibilmente molto qualificato per questo incarico. Ma è anche molto conservatore. Il punto è capire se i democratici cercheranno di bloccarlo. Perché la sua nomina alla Corte Suprema è destinata a durare decenni, perché lui ha solo 49 anni.

Bloccare la nomina o no, dice lei. I democratici hanno promesso ostruzionismo ma non sono in grado di fermare davvero la conferma al Senato del giudice scelto da Trump.

Credo che i democratici si trovino di fronte a una scelta difficile. Non ci sono dubbi su Gorsuch.Non ci sono dubbi che sia conservatore tanto quanto Scalia, il giudice di cui ha preso il posto. D’altra parte però c’è il rischio che i repubblicani in aula possano cambiare le regole per la conferma, impedendo così ai democratici di fare ostruzionismo .

Professore, se diamo un’occhiata alla composizione della Corte, ci sono equilibri politici ma anche anagrafici. Gli 8 componenti attuali sono spaccati a metà tra conservatori e progressisti. Cosa cambierà con il giudice appena nominato dal presidente?

Se Gorsuch viene confermato al Senato, riporterà gli equilibri ideologici della Corte a favore dei conservatori, come lo erano fino alla morte di Scalia un anno fa. Altri componenti della Corte Suprema però sono anziani: la giudice Ginsburg ha 83 anni, il giudice Kennedy 80, il giudice Bryer 78…se Trump dovesse nominare un loro sostituto, questo avrebbe un impatto molto più marcato sulla Corte.

E dunque un impatto anche sul futuro del paese. Qual è il ruolo di Questo organismo istituzionale nella società?

Quello che fa la Corte Suprema, con le sue decisioni, entra negli aspetti più personali della vita degli americani: se una donna può abortire, se una coppia di gay o lesbiche può sposarsi, quali diritti per gli imputati nel processo penale. Tutto questo negli Stati Uniti è stabilito dalla Corte Suprema.

Professore Chemerinsky, lei è uno dei più noti costituzionalisti americani. La Corte Suprema nelle sue decisioni fa riferimento proprio alla Costituzione, che regola anche i poteri del presidente.

Le prime due settimane in carica del presidente Trump sono state qualcosa che non avevo mai visto prima. L’aspetto più preoccupante, per me, è che sembra non avere alcun rispetto per la Costituzione. L’ha violata firmando alcuni ordini esecutivi, ricevendo benefici economici da governi stranieri per il suo conflitto di interessi. È stato incredibile l’inizio di questa presidenza. E mi spaventa quello che questo presidente potrebbe significare per gli Stati Uniti e per il mondo.

Emiliano Bos*

*corrispondente RSI per la radio a Washington

Dal TG20:

02:41

RG 12.30 dell'1.2.2017 L'intervista

RSI Info 01.02.2017, 13:22

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