Entro il 2030 in tutto il mondo dovranno essere venduti 47 milioni di veicoli elettrici. Soltanto in questo modo, secondo l'Agenzia internazionale dell'energia (IEA), potranno essere raggiunti gli obiettivi climatici dell'accordo di Parigi. Ma c'è un problema: sul pianeta non c'è abbastanza litio per le batterie. Un avvertimento in al senso era di recente stato lanciato da Stuart Crow, capo dell'azienda australiana produttrice di litio Lake Resources.
Ecco dunque che a livello mondiale - come scrive domenica la SonntagsZeitung - è iniziata la corsa al litio, che è ora considerato come il nuovo "oro bianco". Negli ultimi due anni il prezzo del metallo, su cui fa affidamento l'intera industria automobilistica per il passaggio all'elettromobilità, è decuplicato. Un aumento che è particolarmente evidente negli ultimi mesi: dallo scorso dicembre alla borsa dei metalli di Shanghai il prezzo per una tonnellata di carbonato di litio è salito da 189'000 a 475'000 yuan (da circa 26'000 a 67'000 franchi).
E la materia prima non è richiesta soltanto dall'industria automobilistica, ma anche per la produzione di batterie destinate a smartphone, laptop, biciclette elettriche e altri dispositivi. Secondo l'Istituto tedesco per le geoscienze e le risorse naturali, come riferisce ancora il domenicale, in futuro potrebbero mancare tra le 90'000 e le 300'000 tonnellate di litio all'anno.
La Cina è in prima linea
Lavorazione del litio in Argentina, 2021
Attualmente nella corsa al nuovo oro bianco in prima linea c'è la Cina. Proprio lo scorso lunedì, la società cinese Ganfeng Lithium ha annunciato l'acquisto della società mineraria sudamericana Lithea. Di recente, ance il produttore cinese di automobili e batterie BYD ha comunicato l'intenzione di acquisire sei miniere di litio in Africa. Per evitare la dipendenza dalla Cina, lo sottolinea la SonntagsZeitung, in altri paesi è invece prevista la creazione di siti di produzione alternativi.
Il rischio della penuria di elettricità
Già durante il prossimo inverno potremmo essere confrontati con una penuria di elettricità.
All'elettromobilità non serve soltanto il litio, ma anche energia elettrica. Energia che in futuro (si parla già del prossimo inverno) potrebbe scarseggiare a causa della guerra in Ucraina, con la conseguente possibile interruzione delle forniture di gas in Europa, e all'attuale siccità.
In caso che per la Svizzera l'approvvigionamento elettrico non fosse più sufficiente, dapprima la Confederazione esorterebbe la popolazione e il mondo economico a ridurre, su base volontaria, il consumo. Se gli appelli si rivelassero insufficienti, scatterebbero poi divieti e contingentamenti.
Elettricità e gas, la Svizzera si prepara
Telegiornale 20.07.2022, 22:00