In Italia c’è un ponte che per alcuni è un sogno, per altri un incubo: il ponte sullo Stretto di Messina, recentemente rilanciato dal Governo italiano. Il ministro Matteo Salvini ha promesso l’avvio del cantiere nei prossimi mesi, ma l’opera divide l’opinione pubblica per i costi, per i rischi e anche per la contestata utilità. Le critiche arrivano da tutto il Paese, ma non mancano nemmeno nella stessa Messina.
Un progetto dalla lunga storia
Il progetto prevede un ponte a campata unica, senza piloni in acqua, lungo 3,3 chilometri. Un’opera unica al mondo, dal costo totale di oltre 14 miliardi di euro. Al centro ci sarebbe la ferrovia, ai lati l’autostrada. Sarebbero dei collegamenti veloci, con nuove opere stradali e ferroviarie di collegamento.
Il ponte ciclicamente è tornato e ritornato nella politica italiana: le prime idee risalgono al 19esimo secolo, poi fu Silvio Berlusconi a rilanciarlo. Oggi, è Matteo Salvini a promuoverlo come simbolo “dell’Italia del fare”. L’associazione degli industriali della Sicilia ne è ovviamente entusiasta, ma sulle prospettive economiche c’è chi ha fortissimi dubbi.
Il costo di quest’opera rispetto alla difficoltà ingegneristica a costruirlo è così elevato che il beneficio non lo ripaga.
Guido Signorino, Docente di economia ed ex assessore al Bilancio di Messina
Il cantiere non sembra dietro l’angolo
Ma non è ancora finita. Il progetto approvato a metà febbraio deve essere integrato con verifiche sull’effetto del vento e dei terremoti. La società Stretto di Messina assicura che si sono valutati tutti i rischi e il Governo spera di iniziare i lavori entro fine anno. A Torre Faro, una delle zone che più sarebbero colpite dai lavori, si denuncia però la prospettata creazione di una trentina di cantieri, come ha spiegato alla RSI Daniele Ialacqua del comitato “No Ponte Torre Faro”.
Tra proteste e prospettive l’equilibrio è insomma alquanto difficile. C’è allora chi tiene i piedi per terra e con realismo dice: “Se ponte sarà, che si faccia in fretta”.
Ciò che fa più paura è che di incompiute ne abbiamo viste tante.
Federico Basile, Sindaco di Messina
Davanti al ponte resta quindi un grande “se”. Se si farà, se si rispetteranno i tempi, con 8 anni di lavori. Insomma, se per il progetto davvero è la volta buona o se si tratterà ancora di una grande illusione.