Il Consiglio di Stato francese potrebbe dar preso il via libera all’esposizione dei presepi nei luoghi pubblici. Dopo le polemiche sollevate lo scorso anno durante le festività natalizie da più parti, la massima autorità giurisdizionale amministrativa si è riunita venerdì per affrontare e dirimere il contenzioso e il suo relatore, Aurélie Bretonneau, si è espresso a favore, a determinate condizioni.
Nel dicembre di un anno fa, in nome della laicità dello Stato, la questione era emersa soprattutto in due centri, quello di Melun nei pressi di Parigi e di Vandea. In entrambi i casi, l'esposizione nelle sale comunali di statuine e pastorelli, simbolo della cristianità, era stata contestata da alcune associazioni.
La questione che i 17 giudici erano chiamati a dirimere è la seguente: "Un presepe è un segno o un emblema religioso la cui installazione in un edificio o luogo pubblico è sistematicamente vietata dalle disposizioni che garantiscono il rispetto del principio di laicità?". Ebbene, come detto, la risposta che si profila è quella di un "no" condizionato. In particolare, ha ricordato Bretonneau, sarà possibile allestire presepi a patto che : "La natività sia temporanea, non si dovranno fare proseliti, e il presepe dovrà sorgere nel quadro di manifestazioni culturali o festive". Formalmente la decisione sarà resa nota solo tra qualche settimana.
ATS/bin