Il primo ministro francese Manuel Valls ha annunciato lunedì che, in considerazione degli attentati di venerdì a Parigi, la conferenza internazionale sul clima, in programma tra il 30 novembre e l'11 dicembre nella capitale, verrà sfrondata di tutte o quasi le manifestazioni collaterali.
Nessuno dei numerosi capi di Stato e di Governo annunciati ha per contro finora rinunciato a partecipare o ha chiesto il rinvio dell'appuntamento, come ha sottolineato il premier. Non venire, a suo dire, sarebbe come abdicare di fronte al terrorismo.
L'opportunità di mantenere il vertice, il più importante del genere mai svoltosi nel paese dal 1948, quando, sempre in riva alla Senna, fu firmata la dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo, è attualmente oggetto di acceso dibattito.
AFP/dg