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In Antartide, oltre l’estremo

L’esploratore Henry Worsley è morto a 48 chilometri dalla conclusione dell'attraversata in solitaria

  • 25 gennaio 2016, 14:53
  • 21 agosto, 13:48
Henry Worsley era a un passo dall'impresa mai riuscita a un uomo

Henry Worsley era a un passo dall'impresa mai riuscita a un uomo

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L’avventura al limite delle possibilità umane dell’esploratore britannico Henry Worsley si è conclusa nel peggiore dei modi. Il 55enne ex militare è morto per sfinimento e disidratazione mentre cercava di attraversare in solitaria e senza assistenza l'Antartide. Un’impresa mai riuscita.

La mappa della via seguita dall'esploratore dell'estremo

La mappa della via seguita dall'esploratore dell'estremo

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A soli 48 chilometri dalla conclusione della sua fatica, quando in 71 giorni ne aveva già percorsi oltre 1'500, ha chiamato i soccorsi non facendocela più a proseguire. È stato recuperato e portato in un ospedale a Punta Arenas in Cile ma i medici non sono riusciti a salvarlo.

Il principe William con Henry Worsley alla vigilia della partenza della spedizione

Il principe William con Henry Worsley alla vigilia della partenza della spedizione

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La sua impresa, denominata Shackleton Solo (in omaggio all’esploratore dell’Antartide Henry Shackleton che tentò due volte l’attraversamento negli anni 1910-1920), aveva ricevuto il patrocinio del principe William. È stato fra i primi ad esprimere il proprio dolore per la morte di Henry Worsley. “Aveva mostrato un grande coraggio e determinazione e siamo incredibilmente orgogliosi di aver collaborato con lui” ha affermato il duca di Cambridge.

Con la sua avventura il 55enne intendeva raccogliere denaro per Endeavour Fund, organizzazione che aiuta i militari malati e feriti.

Diem/ATS

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