L’avventura al limite delle possibilità umane dell’esploratore britannico Henry Worsley si è conclusa nel peggiore dei modi. Il 55enne ex militare è morto per sfinimento e disidratazione mentre cercava di attraversare in solitaria e senza assistenza l'Antartide. Un’impresa mai riuscita.
La mappa della via seguita dall'esploratore dell'estremo
A soli 48 chilometri dalla conclusione della sua fatica, quando in 71 giorni ne aveva già percorsi oltre 1'500, ha chiamato i soccorsi non facendocela più a proseguire. È stato recuperato e portato in un ospedale a Punta Arenas in Cile ma i medici non sono riusciti a salvarlo.
Il principe William con Henry Worsley alla vigilia della partenza della spedizione
La sua impresa, denominata Shackleton Solo (in omaggio all’esploratore dell’Antartide Henry Shackleton che tentò due volte l’attraversamento negli anni 1910-1920), aveva ricevuto il patrocinio del principe William. È stato fra i primi ad esprimere il proprio dolore per la morte di Henry Worsley. “Aveva mostrato un grande coraggio e determinazione e siamo incredibilmente orgogliosi di aver collaborato con lui” ha affermato il duca di Cambridge.
Con la sua avventura il 55enne intendeva raccogliere denaro per Endeavour Fund, organizzazione che aiuta i militari malati e feriti.
Diem/ATS