La Nuova Zelanda ha respinto la richiesta di asilo per motivi climatici presentata da un cittadino della piccola nazione di Kiribati, isola del Pacifico. Ioane Teitiota, che vive in Nuova Zelanda dal 2007 e non ha voluto rimpatriare dopo la scadenza del visto nel 2010, rischia di essere espulso, anche se il suo avvocato vorrebbe portare il caso davanti al Comitato per i Diritti Umani dell'ONU.
Il richiedente l'asilo aveva dichiarato di essere in fuga da rischi ambientali come l'innalzamento delle acque, la contaminazione dell'acqua potabile o la distruzione dei raccolti. L'avvocato difensore dell'istanza ha affermato che "la convenzione sui profughi deve essere cambiata per incorporare chi fugge dalla catastrofe climatica, e quello che accade in molte isole del pacifico è una catastrofe".
Il giudice ha tuttavia risposto che "tornando a Kiribati non si verificherebbe una violazione dei diritti umani per Teitiota, poiché alloggio, cibo, vestiari e diritto alla vita sarebbero garantiti".
RedMM/Ats/GTa