"Incapaci di portare la pace"

Emmanel Macron, ospite in videoconferenza del MEM Summer Summit 2020 tenutosi sabato mattina a Lugano ha parlato della situazione geopolitica nella regione Mediterraneo-Medio Orientale, soffermandosi in particolare sulle guerre in Libia e Siria.

"Questi due conflitti si distinguono piuttosto per il moltiplicarsi degli errori commessi dalle potenze occidentali, che non sono riuscite né a portare la pace, né a sostituire una sovranità contestata, né a combattere il terrorismo", ha commentato il numero uno francese

Il presidente ha ribadito la necessità di far emergere nei due paesi delle sovranità nazionali basate sul pluralismo, sia esso etnico, religioso o politico: "In caso contrario avremo fallito catastroficamente".

Il forum organizzato dall'Università della Svizzera italiana, tenutosi online a causa della pandemia che ha costretto anche ad annullare il seminario, è stato animato anche dagli interventi dell'ambasciatrice svizzera in Libano Monika Schmutz Kirgöz, del rappresentante permanente della Svizzera presso l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) Pio Wennubst, della direttrice della Divisione per la protezione e la promozione della salute dell'Ufficio regionale OMS Mediterraneo orientale Maha El-Adawy e del direttore dell'UNESCO Audrey Azoulay. Nel corso della mattinata di riflessione, aperta dal rettore Boas Erez, vi sono state anche le discussioni incentrate sulle guerre civili e il disimpegno dei paesi occidentali, sulla situazione della produzione del petrolio sulle sfide e sulle opportunità che l’arte e la cultura presentano per la regione cui hanno preso parte politici, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni culturali e studiosi.