Le alte temperature e il tempo secco hanno favorito lo scoppio di diversi incendi in Europa, alcuni dei quali bruciano ormai da giorni.
In Portogallo, dove le temperature raggiungono i 45 gradi, diversi roghi sono divampati nel centro e il nord del Paese, e il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza da lunedì fino a venerdì. Sono circa 1'500 pompieri già impegnati nella lotta alle fiamme. Il più importante è scoppiato giovedì nella regione di Ourém e ha già mandato in fumo 1'500 ettari di vegetazione e distrutto due case. In totale si contano una dozzina di feriti tra i pompieri e una ventina tra la popolazione. Le autorità hanno registrato fino a 120 incendi al giorno.
Fiamme in Istria
Una serie di roghi è scoppiata sabato nella regione di Pola, in Croazia. Sospinte dal forte vento, le fiamme hanno avvolto foreste e campi e hanno distrutto diverse fattorie e 25 veicoli, senza causare feriti. Un’ottantina di pompieri, con 25 autobotti e 3 Canadair hanno spento l’incendio più grande, ma tengono sotto sorveglianza la zona per evitare che si sviluppino altri focolai.
Bruciano le montagne nella Francia del sud
Un altro incendio è scoppiato giovedì sulle Cevenne, montagne nella Francia meridionale. Le fiamme sono ormai sotto controllo, ma hanno già consumato 650 ettari di vegetazione prima di essere fermate dall’impegno di centinaia di pompieri. Anche in questo caso la guardia resta alta, a causa del forte vento e del tempo secco.
Indagine sul rogo di Roma
La procura di Roma ha aperto un’inchiesta e non esclude nessuna pista dopo il vasto incendio che sabato ha interessato l’area est della capitale italiana, e in particolare alcuni autodemolitori. Le fiamme erano sotto controllo domenica mattina, dopo una notte di lavoro delle squadre dei vigili del fuoco.
Notiziario 01.00 del 10.07.22: vasto incendio a Roma
RSI Info 10.07.2022, 19:16
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