Oltre 18 milioni di lavoratori coatti, costretti ad elemosinare, prostituirsi o arruolarsi in movimenti armati clandestini, anche se minorenni. E' il triste primato raggiunto dall'India secondo i dati resi noti dal Global Slavery Index (GSI), messo a punto dalla ONG australiana Walk Free Foundation.
Se i "moderni schiavi" indiani sono, secondo il GSI, 18,36 milioni, in Corea del Nord sono 1,1 milioni; in Uzbekistan 1,2 milioni e 2,57 in Cambogia. Nell'Index si precisa che nel mondo ci sono oggi 45,8 milioni di persone ridotte di fatto in schiavitù, e che il 58% di esse sono concentrate in India, Cina, Pakistan, Bangladesh e Uzbekistan.
Commentando il fenomeno, Grace Forrest, cofondatrice della ONG che ha realizzato l'indagine, ha ribadito che "le ricerche esistenti suggeriscono che in India sono presenti tutte le forme di moderna schiavitù, compresi il lavoro coatto inter-generazionale e quello dei bambini, lo sfruttamento sessuale, l'obbligo di mendicare, il reclutamento in movimenti armati irregolari e i matrimoni forzati di donne e bambine".
ANSA/M.Ang.
Dal TG12.30:
31.05.2016: Sono 45 milioni gli schiavi moderni
PP delle 12.00 del 31 maggio 2016; il servizio di Chiara Savi
RSI Info 31.05.2016, 14:41
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