La situazione pandemica è ormai disastrosa in India. I decessi in un giorno sono stati 2'767, il numero più alto finora. Nelle ultime 24 ore si contano anche altri 349’691 casi e preoccupano gli approvvigionamenti d’ossigeno, mentre nella capitale Nuova Delhi gli ospedali respingono i pazienti per mancanza di letti, muore una persona ogni quattro minuti e molti corpi vengono bruciati in strada.
Situazione disperata a Nuova Delhi
Gli abitanti della capitale sono chiusi in casa, nel panico, con intere famiglie positive in ogni condominio, in tutti i quartieri più poveri. Sanno che di fronte a un tasso di positività del 37%, i medici non risponderanno alle chiamate, nessun ambulanza verrà a prelevare l'ammalato e che, anche se si riuscirà a raggiungere un ospedale, non si sarà accolti perché i letti sono esauriti, ma soprattutto perché manca l'ossigeno.
Delhi è stata aggredita da una, velocissima, seconda ondata di Covid-19, uno tsunami aggravato dalla rapidità di diffusione delle due varianti locali,mentre fino a 10 giorni fa la vita era quasi normale, racconta Rita Cenni nel servizio diffuso dal Radiogiornale.
Il lockdown imposto da lunedì scorso è già stato prorogato di altri 7 giorni; un dramma, ma il Governo pensa che l'emergenza sia sovrastimata. Questa mattina il ministro alle tecnologie informatiche ha chiesto alle piattaforme social di rimuovere i post che criticano il Governo e li ha definiti tentativi di creare il panico.
In queste ore i social sono l'unico strumento che resta per i 16 milioni di abitanti di Delhi, che si scambiano informazioni, indirizzi, richieste e offerte d'aiuto e dove circolano i video delle code nei crematori, con i parenti che non riescono a celebrare i riti.
Centinaia di pire di legno sono accatastate alla meglio e bruciano, del tutto illegali, lungo le rive della Yamuna, inquinatissimo fiume della città. Tra le cose che vanno rimproverate al Governo, che continua a sottovalutare il virus, vi sono il fatto di aver promosso pellegrinaggi e manifestazioni elettorali di massa nonché la carenza di ossigeno. Solo ieri le ferrovie indiane hanno lanciato gli Oxygen Express, treni che corrono da uno Stato all'altro su corsie preferenziali per consegnare i cilindri con l'ossigeno agli ospedali. Certo qualche bombola si trova al mercato nero, a prezzi stellari.
Aiuti in arrivo da tutto il mondo
L'Arabia Saudita sta inviando riserve via mare e persino il Pakistan si è offerto di aiutare il Paese da sempre nemico. Anche l'UE, per bocca della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ha promesso aiuti, e con essa, singolarmente, diversi Paesi membri. Gli Stati Uniti stanno valutando una fornitura di vaccini.
India, situazione drammatica
Telegiornale 26.04.2021, 14:30