Venerdì migliaia di persone si sono raccolte a Teheran per commemorare Nasrallah. A presiedere il funerale l’ayatollah Khamenei che, con un fucile al fianco, ha pregato le nazioni musulmane a stringersi in “una cintura di difesa” contro “il nemico comune”, Israele.
Intanto si aggrava la situazione in Libano dove gli scontri sembrano assumere sempre maggiore profondità. Agli scambi di fuoco lungo il confine, giovedì sera si è aggiunto un pesante bombardamento in un sobborgo a sud di Beirut (a oltre 50 chilometri dalla frontiera). Nel raid, le IDF sostengono di aver ucciso il successore di Nasrallah, Hashem Safieddine.
Un uomo passa di fianco alle rovine fumanti di alcuni edifici sventrati dai bombardamenti israeliani di venerdì
Ancora voci sulla rappresaglia israeliana all’attacco dell’Iran: i giacimenti petroliferi rimangono l’obiettivo più discusso, ma il presidente statunitense Joe Biden cercherebbe “alternative” se fosse nei panni d’Israele.
Gli Houthi hanno denunciato attacchi statunitensi e inglesi in due città dello Yemen, Sanaa e Hodeidah. L’esercito americano ha confermato l’attacco a 15 obiettivi, per la sicurezza delle acque internazionali.
Catena della solidarietà: appello urgente
In seguito all’escalation del conflitto in Libano e al peggioramento della situazione della popolazione civile a Gaza, la Catena della Solidarietà intensifica i suoi sforzi per aiutare le vittime della crisi umanitaria in Medio Oriente e lancia un appello urgente alle donazioni.