La Corte suprema dell’Iran ha annullato la condanna a morte del rapper iraniano Toomaj Salehi. Lo ha reso noto il suo avvocato.
Salehi è un sostenitore delle proteste democratiche. Era stato imprigionato e condannato a morte con l’accusa di “corruzione sulla terra”, per il suo sostegno nel 2022 al movimento “Donna, vita e libertà” in Iran e anche per le sue canzoni, che criticano il sistema della Repubblica islamica.
L’avvocato Amir Raisian ha detto che, secondo la Corte Suprema, il caso sarà rinviato a un altro tribunale per un riesame. “La Corte Suprema ha anche annunciato che la precedente condanna a sei anni e tre mesi di carcere di Salehi non era legale, a causa dell’esistenza di altre sentenze”, ha aggiunto Raisian su X.