Gli iraniani sono alle urne oggi, venerdì, per le elezioni presidenziali organizzate dopo la morte di Ebrahim Raisi, lo scorso mese, in un incidente in elicottero.
È verosimile che l’esito di questo voto abbia poco impatto a livello politico, anche se potrebbe incidere sul processo di successione all’attuale Guida suprema della Repubblica islamica, l’ayatollah Ali Khamenei. Intanto l’85enne ha invocato una “massima” partecipazione al voto.
Il regime di Teheran sta da tempo attraversando una crisi di legittimità alimentata dal malcontento della popolazione, sempre alle prese con gravi difficoltà economiche e restrizioni alle libertà politiche e sociali. Negli ultimi 4 anni è diminuita l’affluenza alle urne nel Paese.
Solo 4 candidati sono in corsa per la presidenza. Se nessuno di loro otterrà almeno il 50% dei voti, si renderà necessario un secondo turno fra i 2 con il maggior numero di preferenze. I risultati di questo primo turno, visto che lo spoglio dei voti avviene manualmente, sono attesi fra un paio di giorni.
Nel sistema istituzionale iraniano, il presidente della repubblica gestisce gli affari correnti di governo, mentre le decisioni principali competono sempre alla Guida suprema.
Voto in Iran, l'analisi in diretta
Telegiornale 28.06.2024, 20:00