In Iraq ha provocato almeno 20 morti e una cinquantina di feriti l'incendio scoppiato nella notte di sabato su domenica in un reparto di cure intense per malati Covid alla periferia della capitale Baghdad. L'ospedale non aveva un impianto antincendio. Il rogo è stato causato dalle bombole di ossigeno accatastate senza rispettare le norme di sicurezza. Le persone tratte in salvo dai pompieri sono una novantina.
Nel Paese che conta quasi 40 milioni di abitanti il sistema sanitario continua a restare precario dopo anni di guerra e le autorità sono spesso accusate di corruzione e negligenza. La Commissione del Governo per i diritti umani ha duramente condannato l'accaduto, che giudica un crimine contro i pazienti e le loro famiglie.
AFP/Trem