Gli ispettori francesi della DGCCRF (Direzione generale Concorrenza, consumatori e repressione delle frodi) hanno perquisito settimana scorsa diverse sedi della Renault e hanno sequestrato i computer del centro di Lardy, che realizza prove sulle emissioni inquinanti dei veicoli prodotti dalla casa automobilistica.
Questo ha fatto ipotizare al sindacato CGT un possibile coinvolgimento di Renault nello scandalo sulle emissioni, che ha già colpito Volkswagen e altre industrie. Una Commissione tecnica indipendente che ha fatto le analisi per conto del ministero francese all'Ecologia, ha chiarito invece che "la procedura in corso non evidenzierebbe la presenza di un software truccato sui veicoli Renault". L'innalzamento delle emissioni potrebbe essere dovuto ad un problema tecnico. A riferirlo in una nota è il costruttore francese.
Intanto,il titolo Renault ha perso il 20% alla Borsa di Parigi. Il titolo sconta inoltre il calo delle vendite di auto in Russia nel 2015 (-46%), dove il Gruppo è esposto con il marchio Autovaz.
ATS/M.Ang/sdr