"Israele non lascerà mai le Alture del Golan": lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu che, domenica mattina sul posto ha tenuto una riunione straordinaria del Governo. "La linea di confine attuale - ha spiegato - non cambierà indipendentemente da quanto avverrà sul versante siriano. Nei 49 anni in cui Israele ha mantenuto il controllo su questo territorio, si è avuta pace e prosperità".
Il futuro assetto politico in Siria è stato oggetto sabato di una telefonata fra il segretario di Stato americano John Kerry e il primo ministro israeliano, secondo cui è tempo che la comunità internazionale accetti che le alture restino sotto controllo di Tel Aviv.
In un intervento di fronte ai ministri del suo Governo convocati domenica in riunione straordinaria sul tema, Netanyahu ha aggiunto di aver detto a Kerry di "nutrire dubbi che la Siria possa tornare ad essere quella che era in passato. Israele non si opporrà ad un accordo politico per la Siria, a condizione che esso non venga a detrimento della nostra sicurezza".
ATS/ANSA/Swing