Sono 14'955 i malati di coronavirus in Italia, 2'116 in più di ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 17'660. Sono queste le cifre diffuse venerdì dall'ormai consueto bollettino della Protezione civile italiana. A 22 giorni dal primo caso evidenziato a Codogno (era il 21 febbraio), si aggrava anche il bilancio dei morti: 250 in un solo giorno (il numero più alto in termini assoluti), per un totale di 1'266 dall'inizio dell'epidemia.
La Lombardia sta affrontando la situazione più difficile: i contagiati sono 9'820 mentre i morti 890 (146 più di ieri). Le persone in terapia intensiva sono 650: un numero altissimo, che sta mettendo in crisi le capacità degli ospedali. Tanto che nella città di Milano - dove il sindaco ha decretato anche la chiusura dei parchi cittadini - è circolata l'ipotesi di creare 500 posti di terapia intensiva nei padiglioni della fiera, evocando uno scenario molto simile a quello della città cinese di Wuhan. L'ipotesi è stata poi accantonata per mancanza di letti e attrezzature.
"I pazienti morti con il coronavirus hanno una media di 80,3 anni; le donne sono solo il 25,8%. L'età media dei deceduti è molto più alta degli altri positivi. Il picco di mortalità c'è tra 80-89 anni", ha dichiarato detto Silvio Brusaferro dell'Istituto superiore di sanità italiano(ISS). Inoltre, "la maggioranza delle vittime aveva più patologie croniche, solo due erano non portatrici di patologie".