Italia, pioggia e neve su centro e nord

“La fase acuta dell’emergenza può dirsi conclusa, tutte le strade e i ponti sono stati riaperti, ma non abbassiamo la guardia”, ha potuto dire, non senza sollievo, nel pomeriggio il sindaco di Pisa Marco Filippeschi dopo la piena dell’Arno, che non fa più paura. L’ondata è giunta in mattinata, con una portata stimata tra i 2'500 e i 3'000 metri cubi al secondo, come non accadeva da 20 anni.

Lo straripamento è stato scongiurato, a differenza di quanto accaduto per diversi torrenti della Toscana. Per precauzione, le scuole sono rimaste chiuse e a Cecina lo saranno anche domani. A Volterra sono crollati trenta metri di mura medievali.

La pioggia caduta copiosa ha interessato anche il Lazio: a Viterbo è deragliato un treno, ma non si registrano feriti. Non è stata risparmiata la capitale, Roma, dove il traffico è andato in tilt e il 118 ha ricevuto in poche ore 3'000 chiamate. La linea A della metropolitana è stata temporaneamente chiusa e in seguito anche il collegamento ferroviario fra la stazione Termini e Fiumicino. Un Airbus A380 che doveva posarsi sulla pista dello scalo romano è stato dirottato su Malpensa a causa delle avverse condizioni. In una zona collinare una frana ha travolto alcune baracche (sei nomadi sono stati estratti vivi dalle macerie) e numerosi stabili sono stati allagati, costringendo abitanti sui tetti e impiegati sulle scrivanie. Un dipendente di un centro per immigrati è in gravi condizioni dopo essere rimasto folgorato nel suo ufficio invaso dall’acqua.

A Venezia il fenomeno dell’acqua alta ha interessato il 30% del suolo cittadino, con un livello di 125 cm destinato ad aumentare fino a 140 nella notte. E dove non ha piovuto, al nord, ha nevicato. Disagi sono stati segnalati in Trentino (chiusa e poi riaperta la ferrovia della Valsugana) e nel Bellunese, dove si è verificato un blackout. Nelle Dolomiti il rischio di valanghe è massimo, decretato il codice rosso.

ANSA/FM/PON