Oltre 5,3 tonnellate di cocaina sono state sequestrate su un peschereccio nelle acque territoriali italiane. L’operazione, la più grande mai eseguita contro il narcotraffico nella vicina Penisola, è stata eseguita dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo e ha portato al fermo di cinque persone: un italiano, due tunisini, un francese e un albanese.
La missione è incominciata martedì sera. Un velivolo del comando operativo aeronavale ha rilevato dei movimenti sospetti lungo il canale di Sicilia: un peschereccio partito dalle coste calabresi si stava avvicinando ad un cargo battente la bandiera della Repubblica di Palau, nelle isole del Pacifico.
La situazione insolita ha spinto le autorità a predisporre un dispositivo di controllo, impiegando ulteriori mezzi aerei e navali. La squadra ha poi appurato la natura dell’avvicinamento: la nave cargo stazionava al di fuori delle acque territoriali italiane, attendendo il peschereccio. Giunto in prossimità, questo raccoglieva gli imballaggi con la sostanza, gettati nel frattempo in mare dal mercantile.
Nelle prime ore di ieri, mercoledì, i finanzieri sono entrati in azione sequestrando la nave da pesca e mettendo le mani sul corpo del reato che, una volta venduto, avrebbe fruttato oltre 850 milioni di euro.
Unità navali hanno inseguito anche la nave mercantile che nel frattempo stava cercando, senza successo, di riprendere il largo in direzione della Turchia. Entrambe le imbarcazioni sono state scortate verso la Sicilia: il peschereccio verso Porto Empedocle, mentre il cargo sulla rotta di Palermo.
Notiziario 23:00 del 20.07.2023
RSI Info 20.07.2023, 23:10
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