Un doppio attacco suicida, giovedì sera, a due entrate dell’aeroporto di Kabul, rivendicato dallo Stato islamico, ha provocato la morte di un centinaio di persone, tra cui 13 soldati statunitensi. I militari americani feriti sarebbero quasi una ventina. Il presidente statunitense Joe Biden, in un discorso televisivo alla nazione, ha promesso di "dare la caccia" agli autori dell'attacco e ha garantito che le evacuazioni in corso continueranno fino al 31 agosto. Di fronte alla crisi più grave da quando è entrato in carica e visibilmente scosso, il presidente degli Stati Uniti ha aggiunto che “l’America non si lascerà intimidire”.
Il presidente USA Joe Biden visibilmente scosso durante la diretta TV
L’attacco perpetrato da kamikaze ha colpito le persone ammassate a migliaia nei pressi dell’aeroporto della capitale afghana Kabul che sono in attesa o che hanno la speranza di poter ancora lasciare il Paese dopo la presa del potere da parte dei talebani. Fonti militari hanno specificato che una delle esplosioni è avvenuta vicino ad Abbey Gate, uno dei tre punti di accesso all'aeroporto. "È stata un'enorme esplosione, nel mezzo della folla in attesa fuori da uno dei cancelli dell'aeroporto", dove le persone che entrano vengono evacuate dagli occidentali, ha raccontato un testimone all’agenzia di stampa francese AFP.
Notiziario 06.00 del 27.08.2021 La corrispondenza di Cristiano Valli
RSI Info 27.08.2021, 08:46
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I video postati sui social network hanno mostrato decine di morti e feriti a pochi metri da due entrate dello scalo di Kabul con i soccorritori sopraffatti dalla gravità della strage. Quello di ieri, giovedì, è stato l’attacco più grave contro le forze USA in Afghanistan dal 2011. Nella tarda serata, sotto il nome di ISKP (Islamic State Khorasan Province), l'autproclamato Stato islamico ha rivendicato la responsabilità della strage.
Gli occidentali, tra cui la Svizzera, hanno condannato unanimi l'attacco, sottolineando che non dovrebbe impedire la continuazione delle evacuazioni di massa. Queste hanno finora permesso a oltre 100'000 persone di partire, secondo gli ultimi dati pubblicati giovedì sera dalla Casa Bianca. Anche il regime talebano, tramite il suo portavoce, ha "condannato con forza" questi "attentati", pur sottolineando che erano avvenuti in una zona sotto la responsabilità dell'esercito americano.
Ignazio Cassis "addolorato"
Il ministro degli esteri elvetico Ignazio Cassis ha presentato tramite un tweet le sue condoglianze per l'attentato di ieri, giovedì, a Kabul, che ha fatto almeno 90 morti fra cui diversi soldati americani. Il consigliere federale si è detto "profondamente addolorato" per il duplice attacco mortale. "La mia solidarietà e i miei pensieri vanno alle famiglie delle vittime che hanno subito tragiche perdite".
La Svizzera ha terminato martedì la sua operazione di evacuazione dall'Afghanistan, ripiombato nel caos dopo la recente salita al potere dei talebani a seguito del ritiro delle truppe statunitensi. La Confederazione ha fatto uscire dal Paese 292 fra cittadini elvetici e impiegati locali del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Altre 15 persone con legami con la Svizzera, che non hanno potuto o voluto raggiungere l'aeroporto, si trovano ancora sul posto. L'ambasciata elvetica di Islamabad in Pakistan, responsabile dei servizi consolari con l'Afghanistan, è in contatto regolare con loro.
Catena della Solidarietà
La Catena della Solidarietà ha lanciato una raccolta fondi a favore della popolazione afgana. Donazioni sono possibili sul conto postale 10-15000-6 o direttamente sul sito www.catena-della-solidarietà.ch.
ATS/ANSA/AFP/Reuters/Swing