Gli exit poll indicano il Labour Party come favorito, e Keir Starmer sembra pronto a varcare la soglia di Downing Street. Le elezioni parlamentari nel Regno Unito potrebbero porre fine ai 14 anni di governo conservatore, con una vittoria decisiva per il partito laburista. Un nome, quello di Starmer, destinato a diventare sempre più familiare nella cronaca estera, mentre il Paese si prepara a un cambiamento radicale nella sua leadership.
Ex avvocato specializzato in diritti umani e direttore della procura generale, Starmer è subentrato alla guida del partito laburista nel 2020, dopo la pesante sconfitta elettorale del suo predecessore Jeremy Corbyn. La sua campagna elettorale è stata volutamente sobria e mirava ad incarnare “il ritorno alla stabilità e alla serietà” nel Paese.
Considerato inizialmente poco carismatico e troppo centrista, il possibile futuro primo ministro ha lavorato in maniera metodica per riposizionare il partito senza creare divisioni. Ha saputo sfruttare le sue origini modeste per costruire una connessione con gli elettori: “Mio padre era un operaio e mia madre un’infermiera”, ha ricordato più volte.
Sul piano politico, Starmer ha mantenuto una linea centrista e prudente, evitando promesse spettacolari e puntando tutto sulla serietà e la stabilità finanziaria. “Mi candido per essere primo ministro, non direttore di un circo”, ha affermato, ribadendo il suo impegno per mettere il Paese prima del partito. Il suo approccio sobrio e metodico potrebbe rappresentare un nuovo corso per il Regno Unito, dopo anni di turbolenze politiche.
Entusiasmo al seggio per Starmer
Starmer ha votato insieme alla moglie Victoria nel seggio di Holborn a Londra, dove si trovavano fotografi e sostenitori. Prima di entrare nell’edificio, rilassato e sorridente, il leader laburista ha stretto la mano ad alcuni di loro. Un’immagine ben diversa quella del primo ministro Tory uscente, Rishi Sunak, che votato con la consorte nel nord dell’Inghilterra, quasi senza incontrare nessuno all’ingresso del seggio.
Stando alla BBC, il leader del partito populista Reform UK, Nigel Farage, ha invece scelto il voto per posta come stanno del resto facendo milioni di britannici. Si tratta infatti di una modalità molto diffusa nel Paese nonostante i ritardi nell’invio di migliaia di schede riscontrati nei giorni scorsi. L’ex tribuno della Brexit non si è comunque fatto mancare le apparizioni in pubblico in queste ore, con un invito pubblicato sul suo profilo di X a “votare con il cuore”.