I 18 uomini sospettati di aver ucciso Jamal Khashoggi - il giornalista saudita dissidente collaboratore del Washington Post - nel consolato saudita di Istanbul, arrestati in Arabia Saudita, non verranno estradati come chiede la Turchia.
Lo ha dichiarato il ministro degli esteri saudita Adel al-Jubeir. "Sono cittadini sauditi - ha detto il ministro - l'inchiesta è condotta dall'Arabia Saudita e pertanto saranno giudicati in Arabia Saudita".
Ankara ne chiedeva l'estradizione poiché il crimine era stato commesso sul suo territorio.
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