Il Parlamento ucraino ha votato giovedì la legge che consentirà di portare il numero dei militari a 250'000, oltre un terzo in più degli attuali effettivi. Un esito, sostenuto da una confortevole maggioranza, sicuramente influenzato dalla situazione sul terreno: gli scontri con i separatisti nell'est del paese infatti proseguono, malgrado sia in vigore un ennesimo cessate il fuoco.
I ribelli, a detta di un portavoce dell'esercito, hanno violato la tregua decine di volte da quando, a metà febbraio, è stata proclamata. Ne approfitterebbero, inoltre, per spostare unità e armamenti in funzione strategica.
Il bilancio fornito dall'agenzia di Stato indica per altro che nelle ultime 24 ore almeno un soldato è stato ucciso nei combattimenti con i filorussi.
ATS/dg