L'attore Ashton Kutcher, nella sua qualità di presidente della fondazione "Spotlight", impegnata nel supporto alle vittime di abusi, è intervenuto al Congresso americano mercoledì, per portare la sua testimonianza contro la piaga del traffico di minori. Mentre raccontava dei video raccapriccianti che ha dovuto visionare, Kutcher non è riuscito a trattenere le lacrime. Il suo appello, rilanciato dai social network, ha commosso l'America.
"Ero dall'altra parte del telefono quando abbiamo ricevuto una chiamata di aiuto da parte del Dipartimento di sicurezza nazionale. Ci hanno detto che una bimba di sette anni era stata abusata sessualmente, e che il contenuto era diffuso sul dark web - ha spiegato Kutcher -. Era stata vittima di abusi, l'avevano vista per tre anni, e non riuscivano a trovare il colpevole. Ci chiedevano aiuto. Eravamo l'ultima linea di difesa. Un attore e la sua fondazione l'ultima linea di difesa. Questo è il mio lavoro quotidiano".
EBU/M. Ang.