Circa 70 agenti di polizia sono rimasti feriti sabato negli scontri con migliaia di manifestanti che si oppongono all'espansione di una miniera di carbone (lignite) a Lützerath, nel bacino del Reno tra Düsseldorf e Colonia. Lo ha dichiarato domenica la polizia tedesca, secondo la quale domenica la situazione è tornata “molto calma”.
Sul fronte opposto gli attivisti accusano la polizia di un "incredibile uso della violenza" durante la grande manifestazione, dove stando agli organizzatori ci sarebbero stati 35'000 militanti del clima guidati da Greta Thunberg (15'000 secondo la polizia).
Greta Thunberg alla manifestazione di sabato
Dall'inizio dello sgombero, nel borgo occupato dagli ecoattivisti sono state sporte 150 denunce penali per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni corporali. Anche fra i manifestanti ci sono dei feriti, ma il numero non è ancora chiaro. Il collettivo “Lützerath lebt!” ha riferito sabato che decine di attivisti sono stati feriti, alcuni in modo grave, a causa dei morsi dei cani e dei cannoni ad acqua.
L'operazione di evacuazione a Lützerath è politicamente delicata per la coalizione del socialdemocratico Olaf Scholz, che governa con i Verdi, accusati dagli attivisti di aver tradito i loro impegni. D’altra parte il governo ritiene che l'espansione della miniera sia necessaria per la sicurezza energetica della Germania, per compensare l'interruzione delle forniture di gas russo, una ragione che gli oppositori contestano in nome della lotta ai combustibili fossili.
Nel tardo pomeriggio è poi giunta notizia che lo sgombero del borgo degli attivisti si è concluso, ad eccezione del tunnel in cui ancora si trovano due militanti. Quanto tempo ci vorrà per tirare fuori i due attivisti che si trovano sottoterra, in un'operazione ritenuta ormai di "salvataggio", vista la difficoltà logistica, non è chiaro, secondo un portavoce di Rwe, il colosso energetico che deva estrarre il carbone sul sito. Per la portavoce dell'associazione “Lützerath lebt!” i due sono in condizioni stabili.
Greta Thunberg presente anche domenica
Greta Thunberg è spuntata anche domenica a sorpresa nei pressi del sito di Lützerath, per protestare contro lo sgombero in corso per la miniera di carbone.
Lo ha confermato all'ANSA la polizia di Aquisgrana. Stando alla Dpa, l'attivista svedese ha partecipato a una dimostrazione spontanea sul posto, ballando e cantando con altri militanti. Secondo la polizia, la ventenne si sarebbe seduta per un po' sul bordo di un muro che dà sulla miniera, provocando la preoccupazione degli agenti, che le hanno intimato di allontanarsi per la sua stessa sicurezza. Poiché la leader del movimento Fridays for future non ha seguito l'indicazione, i poliziotti l'hanno trascinata via per un breve tratto.
Lützerath, il bilancio dei feriti
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Greta Thunberg a Lützerath
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