L’UE ha un “piano B” per aggirare Orban

L’Unione Europea sta elaborando un piano di riserva stimato in 20 miliardi di euro di aiuti per l’Ucraina costantemente bombardata dalle forze armate russe. Lo scopo consiste nell’aggirare le obiezioni e i veti dell’Ungheria di Viktor Orban; lo riferisce mercoledì il Financial Times citando sue fonti.

In occasione dell’ultime vertice di dicembre i leader europei non erano riusciti infatti a trovare un accordo su un pacchetto da 50 miliardi per Kiev a causa del veto del premier ungherese.

Secondo il quotidiano britannico, in un prossimo vertice in programma il 1° febbraio gli Stati membri forniranno garanzie al bilancio UE consentendo alla Commissione europea di prendere in prestito fino a 20 miliardi di euro per l’Ucraina l’anno prossimo. Il Financial Times specifica che questa opzione non richiederebbe garanzie da parte di tutti i 27, consentendo così di aggirare un possibile nuovo veto di Budapest.

Un “massiccio bombardamento” notturno russo sulla città di Kherson, capoluogo dell’omonima provincia nel sud del dell’Ucraina, ha provocato la morte di almeno una persona e il ferimento di numerose altre vicino alla stazione ferroviaria. Nei pressi della struttura si era radunata una folla di oltre 140 civili che attendevano di essere sgomberata dalla città, pesantemente esposta alla guerra. Lo ha affermato il ministro degli Interni Igor Klymenko.

“Kherson, martedì sera; circa 140 civili attendevano alla stazione il treno per l’evacuazione: questo è il momento in cui il nemico ha iniziato il massiccio bombardamento della città”, ha riferito il politico su Telegram. A Odessa gli attacchi dei russi hanno causato due morti e un numero imprecisato di feriti.

Stando a quanto scrive lo Stato maggiore interforze ucraine nel suo briefing mattutino, citato dai media fra i quali Ukrinform, la scorsa notte le forze russe hanno lanciato 46 droni d’attacco kamikaze tipo “Shahed” sul territorio dell’Ucraina, 32 dei quali sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea.