Terza multa della Commissione europea all'azienda statunitense Google, che dovrà pagare 1,49 miliardi per aver abusato della sua posizione dominante con la piattaforma AdSense nel settore della pubblicità per motori di ricerca.
RG delle 12.30 del 20.03.2019: la corrispondenza di Tomas Miglierina
RSI Info 20.03.2019, 13:53
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L'azienda che offre servizi online imponeva clausole restrittive nei contratti con siti di parti terze, che hanno impedito ai rivali di offrire le loro pubblicità sugli stessi siti.
"La cattiva condotta è durata dieci anni e ha impedito alle altre aziende di competere sul merito e innovare", ha detto la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager.
Oltre a Google, in altri periodi, sono state sanzionate anche aziende come Facebook, Microsoft, Intel.
Le sanzioni della Commissione sono comminate per "punire e dissuadere" ma tornano utili anche ai cittadini. Il denaro pagato dalle aziende che violano le normative europee, infatti, confluisce nel budget comunitario. Il budget UE, per il periodo 2021-2027, supera i 1'000 miliardi di euro. Il 98% è finanziato con risorse comunitarie. Le multe pesano meno dell'1%. Pare poco, ma solo tra il 2014 e il 2018 le sanzioni hanno fruttato 8,5 miliardi.
ATS/ludoC/M. Ang.
Margrethe Vestager
Terza multa in due anni