Non solo conflitti e tensioni geopolitiche, minacce ibride e di cybersicurezza e interferenze estere, ma anche cambiamenti climatici e catastrofi naturali: l’Europa vuole farsi trovare preparata e per questo la Commissione e l’Alta rappresentante per la politica estera Kaja Kallas hanno lanciato mercoledì una “strategia per la prontezza”, attraverso la quale Bruxelles vuole sostenere gli Stati membri e migliorare la capacità di prevenire e rispondere alle minacce emergenti.
Nella strategia si incoraggia la popolazione a fare “scorte essenziali per un minimo di 72 ore in caso di emergenza” e si suggerisce la creazione di un hub per “migliorare l’integrazione tra le attuali strutture di crisi”.
La strategia si basa sul rapporto dell’ex presidente finlandese Sauli Niinistö. Comprende 30 azioni chiave e un piano d’azione dettagliato per portare avanti gli obiettivi della preparazione, oltre a sviluppare una “cultura della preparazione fin dalla progettazione” in tutte le politiche dell’UE, ha affermato la Commissione in una nota.
In primo luogo si tratta di proteggere le funzioni sociali essenziali dell’Europa, sviluppando criteri minimi di preparazione per servizi come ospedali, scuole, trasporti e telecomunicazioni, migliorando le scorte di attrezzature e di materiali critici e la disponibilità di risorse naturali vitali come l’acqua. Ma come detto, anche i cittadini sarebbero chiamati a fare la loro parte.
Tra gli obiettivi chiave del piano, c’è il rafforzamento della cooperazione civile-militare, con esercitazioni periodiche di preparazione in tutta l’UE che coinvolgano forze armate, protezione civile, polizia, sicurezza, operatori sanitari e vigili del fuoco. Si prevede anche la facilitazione degli investimenti a doppio uso. Un capitolo della strategia è infine dedicato alla collaborazione con partner strategici come la NATO su mobilità militare, clima e sicurezza, tecnologie emergenti, cibernetica, spazio e industria della difesa.
Secondo la presidente della Commissione “le nuove realtà richiedono un nuovo livello di preparazione in Europa. I cittadini, gli Stati membri e imprese hanno bisogno degli strumenti giusti per agire sia per prevenire le crisi sia per reagire rapidamente quando una catastrofe colpisce”.
In caso di crisi e di catastrofi naturali avete in casa le scorte raccomandate?
Controcorrente 14.10.2024, 11:45
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