La guerra in Ucraina provoca preoccupazione anche tra la popolazione svizzera, ma le autorità sottolineano che al momento non è necessario adottare misure particolari, ma ricordano come essere preparati a ogni evenienza.
L'Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) sottolinea che bisognerebbe sempre avere in casa scorte per una settimana, in particolare 9 litri d’acqua per persona, generi alimentari a lunga conservazione, medicinali di uso abituale, una valigetta di pronto soccorso e una scorta di soldi. Inoltre è bene avere a disposizione una radio a batteria, una torcia, batterie di riserva, candele, accendini e fornelli da campeggio.
- Scorte d'emergenza per ogni evenienza
https://cook.cue.rsi.ch/rsi/info/svizzera/3rm0u9-Scorte-demergenza-per-ogni-evenienza/download/Broschu%25C3%258C%25C2%2588re_Notvorrat_I_Nov_2020.pdf
In caso di un pericolo concreto, la popolazione viene informata per mezzo delle sirene e le autorità diramano le istruzioni di comportamento via radio e tramite Alertswiss, di cui viene raccomandata l'applicazione.
Non prendere pastiglie di iodio
Le compresse allo iodio (ioduro di potassio) usate in caso di incidente nucleare, vengono immagazzinate dai cantoni in quantità sufficiente per tutta la popolazione e sono pronte a essere distribuite in caso di bisogno. Non è quindi necessario avere delle scorte di queste pastiglie in casa, se non si vive entro 50 chilometri da una centrale nucleare, e non vanno prese a scopo preventivo.
Spazio per tutti nei rifugi
Per quanto riguarda i timori legati al nucleare, l'UFPP sottolinea che in Svizzera, nei rifugi pubblici e privati, c'è posto per tutta la popolazione. Molti usano gli spazi per altri scopi, ma lo sgombero e l'equipaggiamento avvengono solo su ordine delle autorità, in caso la situazione lo rende necessario.
Ucraina, la situazione attuale
Telegiornale 03.03.2022, 21:00