“Un uomo di origine irachena, che ha profanato il Sacro Corano in Svezia il 28 giugno, era stato assunto dal servizio di intelligence del regime sionista, il Mossad”, ha affermato il ministero dell’Intelligence iraniano in un comunicato.
“L’immigrato iracheno Salwan Momika è stato assunto dal Mossad nel 2019 per la soppressione della resistenza palestinese. La profanazione del Sacro Corano faceva parte del progetto israeliano di distogliere l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica dalle atrocità commesse dal regime nella città di Jenin, nella Cisgiordania occupata, e dalla resistenza palestinese di quel periodo”, ha aggiunto il comunicato, citato da Tasnim, che è vicino alle Guardie rivoluzionarie.
Svezia, polemiche per Corano bruciato
Telegiornale 29.06.2023, 20:00