Notizie positive sul fronte della lotta ai tumori nell'età infantile sono state annunciate a Chicago al 51esimo congresso della Società americana di oncologia clinica (Asco), dove sabato sono stati comunicati i dati dello studio "Childhood Cancer Survivor Study". La ricerca ha dimostrato che, sul lungo periodo, le cause di mortalità a 15 anni da una diagnosi scendono dal 12,4% al 6%.
Secondo gli autori dell'indagine questo miglioramento è attribuito in parte anche al rinnovamento delle terapie che hanno ridotto la mortalità legata agli effetti delle cure e alle complicanze di salute che emergono spesso negli anni successivi.
Il pediatra oncologo e primo autore dello studio, Gregory Armstrong del S.Jude Children's Research Hospital ha affermato "cinquanta anni fa solo un bimbo su 5 sopravviveva al cancro, mentre oggi oltre l'80% è vivo a 5 anni dalla diagnosi. Il medico ha anche aggiunto "oggi non solo più bambini sopravvivono al tumore primario, ma siamo riusciti ad estendere le loro aspettative di vita riducendo, negli ultimi anni, la tossicità totale dei trattamenti".
ANSA/se