L'organizzazione basca ETA ha chiesto scusa per il “male e i dolori” causati dalla lotta armata per l’indipendenza del Paese Basco che ha causato la morte di circa 800 persone. L’ETA ha affidato le sue scuse a un comunicato pubblicato venerdì nel giornale basco Gara.
L’organizzazione afferma altresì di non poter essere considerata l’unica responsabile delle sofferenze nel Paese Basco spagnolo. “Le sofferenze esistevano prima della nascita dell’ETA e continuano anche dopo la fine della lotta armata”. Vogliamo manifestare “il nostro rispetto e il nostro rammarico ai morti, alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie, soprattutto civili, per le azioni violente dell’organizzazione".
Senza tirare direttamente in ballo lo Stato, l’ETA ha pure chiesto a “tutti di riconoscere le loro responsabilità e i torti causati” durante il periodo di lotta indipendentista armata. L’organizzazione, fondata nel periodo Franchista, dovrebbe sciogliersi definitivamente a inizio maggio.
ATS/AFP/Swing