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L'Italia segnalò l'attentatore

L'italo-marocchino Youssef Zaghba aveva suscitato i sospetti dei servizi segreti, che avvertirono Londra

  • 6 giugno 2017, 16:13
  • 23 novembre, 05:26
Le foto dei terroristi diffuse dalla polizia di Londra

Le foto dei terroristi diffuse dalla polizia di Londra

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Il nome di Youssef Zaghba, di padre marocchino e madre italiana, identificato come il terzo terrorista dell'attacco di Londra, era stato condiviso dalle autorità italiane nel circuito internazionale d'intelligence.

Zaghba era stato fermato all'aeroporto di Bologna nel 2016, città da cui stava per prendere un volo diretto a Istanbul. Il ventenne aveva con sé solo un piccolo zaino, il passaporto e un biglietto di sola andata: circostanze sospette, che insieme alla rotta aerea per la Turchia, ne fecero disporre il fermo per accertamenti. I successivi controlli accertarono che all'epoca non vi erano nei suoi confronti elementi di pericolosità tali da richiederne l'arresto ma il suo nome, come avviene per altre decine di persone, fu comunque segnalato nel circuito, perché ritenuto un soggetto a rischio radicalizzazione. Dopo il fermo di Bologna dei servizi italiani fu mandato un appunto a quelli londinesi.

ATS/ANSA/M. Ang.

01:08

RG delle 12.30 del 6 giugno 2017; il servizio di Giancarlo Ciccone

RSI Info 06.06.2017, 16:19

01:08

RG delle 18.30 del 6 giugno 2017; il servizio di Claudio Bustaffa

RSI Info 06.06.2017, 20:34


TG 12.30 del

01:09

Londra, polemica sulle autorità

Telegiornale 06.06.2017, 14:30


TG 20 del

02:01

Italo-marocchino il terzo attentatore

Telegiornale 06.06.2017, 22:00

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