Marchiati con un numero sul braccio, per identificare il treno con cui sono arrivati. Accade nella Repubblica Ceca, dove al confine con l'Austria la polizia è arrivata addirittura a questo nel tentativo di fronteggiare l'emergenza migranti che attraversa in questi giorni tutta l'Europa.
Numeri scritti col pennarello, su adulti e bambini, che immortalati dalle foto della stampa locale fanno tornare alla mente le immagini più orrende della storia europea, quelle dell'Olocausto. Non a caso uno dei primi a condannare l'atto è stato il presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna, rievocando proprio la Shoah: "Un fatto gravissimo", ha detto. "Decine di profughi sono stati letteralmente marchiati come fossero bestiame al macello, richiamando il periodo più oscuro della storia contemporanea".
Nell'emergenza i Paesi dell'Europa centro-orientale, che il 4 settembre si incontreranno a Praga nel formato V4 proprio per discutere di immigrazione, continuano ad avere un atteggiamento estremamente polemico nei confronti dell'Ue.
ATS/lg