La Grecia è devastata

Il sindaco di Rafina, Evangelos Bournos, ha detto alla TV greca Skai di temere che le vittime degli incendi in Attica possano essere oltre 100. Secondo la Croce Rossa i feriti sono più di 500. Inoltre, sono almeno 1'500 le case distrutte.

"Dalle 06.00 di lunedì mattina alle 06.00 di martedì abbiamo registrato 47 roghi, tutti in luoghi molto vicini", riferiscono fonti del Governo greco secondo le quali i vigili del fuoco e le autorità di polizia ritengono che gli inneschi siano di origine dolosa. "Sono bruciati terreni boscosi e coltivati, uno dopo l'altro - riferiscono - e questo dimostra che è impossibile dire che siano casuali".

Un testimone ha detto che "per scampare alle fiamme che in mezz'ora hanno percorso 20 chilometri, molte persone sono fuggite verso le spiagge e si sono buttate in mare". Le autorità portuali e numerosi elicotteri della Marina militare, insieme a tanti volontari, stanno cercando di capire se c'è ancora qualcuno da salvare.

Grandi gesti di solidarietà

"Dopo il disastro si è subito creato un fortissimo legame di solidarietà tra il popolo. Ci sono taxi che trasportano gratis la gente della zona, farmacie che regalano prodotti, e ristoranti e bar che offrono pasti". Questo quanto raccontato all'ANSA da un avvocato greco che lavora in uno studio legale nel centro di Atene.

"Anche molti alberghi offrono alloggio alle persone bisognose colpite. Molti animali domestici vengono raccolti e portati in rifugi. E una grande catena di supermercati offre acqua e cibo".

L'avvocato ha spiegato che "è appena stato attivato un database su internet in Grecia per cercare le persone smarrite e già molti lo stanno utilizzano per localizzare i loro cari. Molti istituti bancari hanno annunciato possibili modi di proroga per il pagamento di tasse e contributi alle persone che hanno sofferto grandi perdite patrimoniali dall'incendio".

Il sostegno arriva anche dall'Unione europea. Il presidente Jean-Claude Juncker ha espresso le sue condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime. "Siamo fianco a fianco al popolo e alle autorità greche, ed elogiamo gli sforzi instancabili e coraggiosi degli uomini delle forze d'emergenza". Inoltre ha assicurato che "sarà fatto tutto il possibile per dare sostegno oggi, domani e per tutto il tempo necessario". Intanto già lunedì sera Cipro, Spagna e Bulgaria si sono subito rese disponibili inviando ad Atene aerei e veicoli d'emergenza, squadre di vigili del fuoco e medici.