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La Grecia dice "no"

Le riforme imposte dai creditori internazionali respinte da oltre il 61% della popolazione

  • 6 luglio 2015, 01:39
  • 7 giugno 2023, 10:03
I risultati parziali del referendum proiettati su un muro ad Atene

I risultati parziali del referendum proiettati su un muro ad Atene

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La Grecia ha detto un sonoro "no" alle riforme imposte dai creditori internazionali: con circa il 90% dei voti scrutinati, il campo dei contrari ha raccolto oltre il 61% delle preferenze, contro poco più del 38% dei favorevoli.

Il primo ministro greco, Alexis Tsipras, ha salutato la scelta del popolo come un mandato per trovare una soluzione alla crisi con l’Europa e non di rottura. Il Governo, ha aggiunto, è pronto a tornare al tavolo dei negoziati senza aspettare, per permettere alle banche greche di riaprire i battenti. Il risultato del referendum ha anche portato alle dimissioni di Antonis Samaras, leader dell’opposizione greca, che aveva fatto campagna per il “sì”.

05:26

Il discorso di Tsipras dopo il voto (EBU)

RSI Info 06.07.2015, 02:08

Reazioni contrastanti dal campo europeo, con la Angela Merkel, François Hollande e la Commissione europea concordi nell’affermare che la volontà dei cittadini greci vada rispettata, mentre il ministro dell’economia tedesco, Sigmar Gabriel, ha detto che un nuovo accordo è “difficilmente immaginabile”.

Nuovi negoziati sono comunque all’orizzonte, e Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, ha convocato un vertice della zona euro per martedì sera per discutere della situazione dopo il voto.

AFP/REUETRS/AP/sf

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