Centinaia di migliaia di persone si sono radunate domenica nel centro di Atene per manifestare contro ogni ipotesi di accordo sul nome "Macedonia" con l'ex repubblica jugoslava di Macedonia.
Applausi si sono levati dalla folla all'arrivo in piazza del grande compositore Mikis Theodorakis, 93 anni, icona della sinistra greca, la cui casa è stata fatta oggetto di atti vandalici proprio per la sua decisione di intervenire alla marcia, dominata dallo slogan "Macedonia significa Grecia".
Il paese considera il nome in questione parte esclusiva del proprio patrimonio storico nazionale, ma il Governo guidato da Alexis Tsipras sta cercando un'intesa di compromesso con Skopje, con la quale poter risolvere la questione aperta da 27 anni, quando la piccola repubblica nacque a seguito della dissoluzione della Jugoslavia. Il 21 gennaio scorso 90'000 persone sono scese nuovamente in piazza a Salonicco per protestare contro un possibile accordo.
ATS/bin