La Destra norvegese ha vinto, seppur per un soffio, le legislative svoltesi ieri, lunedì, nel paese del nord europeo. La premier conservatrice Erna Solberg si riconferma, quindi, a capo del Governo.
Dopo la conta di quasi il 94% delle schede, la coalizione uscente che raggruppa i conservatori e il Partito del progresso (anti immigrazione) era accreditata, con gli alleati democristiani e liberali di una risicata maggioranza di 89 seggi su 169 nel Parlamento di Oslo. Malgrado ciò, alla fine del conteggio la coalizione guidata da Solberg rischia di vedere diminuita la sua pattuglia parlamentare di 7 deputati rispetto al 2013. Il fronte opposto, guidato dai socialisti di Jonas Gahr Støre ha ammesso la sconfitta, pur rallegrandosi per il rafforzamento del suo schieramento, che rischia però di perdere 6 deputati alla fine dei conti rispetto al 2016.
La formazione di un nuovo Governo, secondo gli osservatori, potrebbe essere resa complicata da alcune divergenze sui temi climatici, dell'immigrazione, sulle estrazioni petrolifere nel mare del Nord, tra i vari partiti della coalizione.
ATS/AFP/Swing