La passione di Hasballah Ishan per il suo lavoro è palpabile ogni giorno, quando riunisce il suo gruppo di colleghi per pianificare il lavoro, prima del rituale bagno con gli elefanti. E’ dal 2009 che nella foresta di Mane, in Indonesia, è responsabile della pattuglia sull’elefante, creata dall’organizzazione” Fauna e Flora Internazionale” per fermare la deforestazione illegale: "Cerchiamo di proteggere l’ecosistema e gli animali che dipendono dalla foresta, come i pachidermi" ci dice.
Il bagno con gli elefanti
Nella provincia di Aceh ne sono rimasti 500, la metà rispetto a 20 anni fa. Anche gli orangotango, le tigri e gli orsi sono in pericolo: i primi sono rimasti in 200, erano 3’000 negli anni Novanta. "Siamo preoccupati per la velocità con cui la foresta viene distrutta e le concessioni per le piantagioni di palma da olio, alimentano il disboscamento illegale" continua Ishan.
Non possono arrestare nessuno
I pattugliatori della foresta non hanno il potere di arrestare nessuno, ma servono da deterrente. La deforestazione effettuata per far spazio principalmente alle piantagioni di palma da olio e’ responsabile per il 18% delle emissioni globali di gas ad effetto serra. L’Indonesia ne è il principale produttore, onnipresente negli alimenti trasformati e prezioso per il biocarburante.
Per decenni, disboscare era l’unica fonte di guadagno, anche per i conduttori di elefanti che fanno ora parte del progetto di conservazione. Il loro salario mensile è meno della metà di ciò che guadagnavano con un buon carico di legna tagliata illegalmente, ma chi ha deciso di cambiare vita, afferma di riuscire comunque a mantenere la famiglia.
Foresta di Mane
Incidenti con gli elefanti
Il loro compito e’ anche quello di evitare che gli elefanti selvaggi si avvicinino ai villaggi lungo il confine con la foresta. La deforestazione ha infatti danneggiato il loro habitat e per questo entrano in conflitto con la comunità. Un bambino e’ morto recentemente, attaccato, mentre numerosi pachidermi sono stati trovati morti, avvelenati.
Nella foresta
L’associazione delle compagnie di palma da olio a Sumatra, assicura che si tenta di contenere la deforestazione, sebbene la domanda per l’olio di palma sia enorme, in tutto il mondo.
La Norvegia ha promesso all’Indonesia un miliardo di dollari, se dimostra di voler seriamente fermare la deforestazione. Asballah Ishan sa che mancano le risorse per rendere la pattuglia con l’elefante più efficace, ma non demorde: "Vogliamo proteggere la nostra gente, i nostri animali e poter dire ai nostri figli, che abbiamo fatto di tutto per salvare la foresta".
Loretta Dalpozzo