Le interferenze di Mosca non si fermano alle elezioni negli Stati Uniti, ma tutta l'Europa è e sarà sempre di più nel mirino dei "cavalli di Troia" russi. E tra i paesi più a rischio nei prossimi mesi c'è l'Italia, insieme alla Grecia e alla Spagna. L'allarme viene lanciato in un rapporto del think tank statunitense Atlantic Council.
Secondo il rapporto l'influenza della Russia sui paesi dell'Europa mediterranea è cresciuta con le conseguenze della lunga crisi economica, che ha favorito l'avanzata dei populismi a discapito dei partiti politici tradizionali. Anche se la mano del Cremlino si e' allungata anche sulle elezioni in Germania, in Francia e in Olanda.
Il rapporto, tra l'altro, mette anche in evidenza come fin dai primi anni '90 molti sono stati gli intellettuali della destra radicale e neofascista che sono stati in contatto con gli ultranazionalisti russi.
Il think tank statunitense sottolinea che Mosca ha rafforzato la sua azione propagandistica all'estero con una accelerazione nel 2012 e 2013, sull'onda anche della crisi della Crimea e dell'Ucraina.
ATS/M. Ang.