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"La mia guerra in Ucraina"

Parla un italiano che ha combattuto nel battaglione Azov; con altri stranieri, anche svizzeri, ora manda aiuti al fronte

  • 6 marzo 2015, 12:14
  • 7 giugno 2023, 05:43
07:45

L'intervista di Ilaria Morani a ''Don''

RSI Info 06.03.2015, 12:06

Il suo nome di battaglia era "Don". Lui è un italiano di 50 anni, partito dal Piemonte per Maidan e finito a combattere nell'est dell'Ucraina in seno al reggimento Azov, contro i separatisti. Lo ha fatto "per un ideale e per solidarietà con i suoi camerati", spiega nell'intervista di Ilaria Morani per tvsvizzera.it. Ora, dopo un anno, è rientrato a casa.

"Don" è un militante di estrema destra e appartiene alla Misantropic Division, una fratellanza internazionale che, anche dalla Svizzera (dalla Romandia in particolare), spedisce aiuti al fronte. Per essere ammesso nel reggimento e partire in guerra ha dovuto superare un duro allenamento e un esame ideologico. Con lui a combattere c'erano anche altri stranieri. Ma se ne trovano anche dalla parte opposta della barricata: è notizia di pochi giorni fa l'arresto, in patria, di otto spagnoli che si erano schierati con i ribelli filorussi.

pon/tvsvizzera.it

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