Il leader del Cremlino Vladimir Putin ha difeso la legalità e la legittimità dell'annessione della Crimea. Nel suo tradizionale discorso annuale davanti alla Duma, ha infatti detto che "ogni nazione ha l'inalienabile diritto di seguire la propria via di sviluppo" e, sottolineando che questo principio vale anche per Kiev, che quanto succede in Ucraina è la prova che la posizione adottata da Mosca è giusta.
Il presidente russo, riferendosi alle sanzioni economiche inflitte dai paesi occidentali, ha inoltre accusato questi ultimi di cinismo di fronte alla crisi, anche se ha detto di non essere intenzionato ad interrompere le relazioni e la cooperazione con Europa e Stati Uniti.
AFP/NC
Dal TG12.30: