Uno studio dell’Organizzazione mondiale della sanità mostra che la qualità dell’aria nelle aree urbane continua a peggiorare, e quasi il 90% della popolazione che vive nelle città monitorate respira aria troppo inquinata.
Sono state monitorate 1'600 località in 91 paesi, e dai risultati spicca che circa il 50% della loro popolazione è esposta ad una dose di inquinamento atmosferico 2 volte e mezzo superiore ai livelli raccomandati, con un correlato aumento di problemi di salute a lungo termine.
La situazione è drammatica in Africa e nel sud dell’Asia, mentre alcuni agglomerati vanno contro il trend, come Bogotà e Copenaghen, ad esempio usando combustibili rinnovabili per la produzione di energia elettrica e migliorando l'efficienza del motore dei veicoli.
I fattori che causano la poco confortante panoramica globale sono molteplici: la dipendenza dai combustibili fossili, la presenza di centrali elettriche a carbone, l'eccessivo utilizzo di veicoli a motore per il trasporto privato, un uso inefficiente dell'energia negli edifici e l'uso di biomasse per cucinare e riscaldarsi.
ATS/ANSA/Gila