“Sto molto meglio, ma fatico se parlo troppo”. Lo ha detto Papa Francesco aprendo mercoledì 6 dicembre 2023 l’udienza generale nell’Aula Paolo VI in Vaticano e cedendo la lettura della catechesi a monsignor Filippo Ciampanelli, officiale della Segreteria di Stato.
Il Papa è arrivato in Aula Nervi camminando a piedi con l’ausilio del solo bastone, segno che il dolore al ginocchio che lo accompagna da tempo, seppure sempre presente, è in diminuzione. Si tratta per lui di una settimana impegnativa: oltre alle consuete udienze in Vaticano, l’8 dicembre ha in programma una doppia uscita, a Santa Maria Maggiore e a Piazza di Spagna per l’omaggio all’Immacolata.
La salute di Francesco al momento non desta particolare preoccupazione. Papa Bergoglio sta superando una bronchite acuta e infettiva che lo ha costretto a rinunciare al volo per Dubai dove avrebbe dovuto partecipare alla Cop28. “Come vedete sono vivo”, aveva spiegato pochi giorni fa ricevendo in udienza i partecipanti al Seminario di “Etica nella gestione della salute”. E ancora: “Il dottore non mi ha lasciato andare a Dubai. Il motivo è che lì fa molto caldo e si passa dal caldo all’aria condizionata. E questo in questa situazione bronchiale non è conveniente. Grazie a Dio non era polmonite. È una bronchite molto acuta e infettiva. Non ho più la febbre, ma prendo ancora antibiotici e cose del genere”.
Anche se il fantasma delle dimissioni aleggia a ogni colpo di tosse, non ci sono elementi che parlano di dimissioni vicine. Bergoglio ha già informato di avere firmato in bianco e consegnato a chi di dovere la rinuncia al pontificato, in caso di impedimenti gravi e permanenti legati alla sua salute. Lo scorso marzo, in ogni caso, aveva spiegato in una intervista alla RSI che prenderebbe sul serio l’ipotesi delle dimissioni solo per “una stanchezza che non ti fa vedere chiaramente le cose”. Ovvero, “la mancanza di chiarezza, di sapere valutare le situazioni”. Ma ha anche detto, a padre Antonio Spadaro, ex direttore di Civiltà Cattolica, di considerare “il ministero del Papa ad vitam”.
Gli acciacchi degli ultimi anni non dicono di una situazione grave. Francesco soffre di gonalgia, il dolore al ginocchio che lo costringe a muoversi in sedia a rotelle o a camminare con un bastone. Cinque mesi fa subì una degenza al Policlinico Gemelli per una “laparotomia e plastica della parete addominale con protesi”, in sostanza un’ernia all’addome oggi superata. Il 29 marzo scorso venne poi ricoverato per una “polmonite”, come rivelò lui stesso. Mentre nell’estate del 2021 venne portato sempre al Gemelli per una stenosi diverticolare sintomatica del colon. E, ancora, nel 2019, si sottopose a un intervento di cataratta.
Nel 2024 Francesco dovrebbe intraprendere alcuni viaggi internazionali. Sulle mete, tuttavia, vige ancora riserbo. Un viaggio in Argentina, suo paese natale, sembra possibile ma al momento per nulla certo. Più probabili, invece, alcune destinazioni europee maggiormente accessibili per un uomo che il prossimo 17 dicembre compirà 87 anni.
Papa green
Telegiornale 27.11.2023, 20:00