“Abbiamo una sorpresa per voi, state attenti”, aveva dichiarato il presidente venezuelano Nicolas Maduro su Twitter, suscitando curiosità e soprattutto aspettative. Domenica sera, il dirigente socialista era poi apparso in televisione in uno spot dove lui, i suoi collaboratori e la sua consorte, traducono nella lingua dei segni gli slogan destinati alla sua campagna elettorale: “Vogliamo la pace, vogliamo l’unità”.
Il video ha generato una pioggia di reazioni: “Presidente – ha commentato una internauta - la comunità dei sordomuti vuole dirti che siamo stanchi delle menzogne, della repressione e della fame”.
Critiche anche dall’opposizione: “Il fatto che Maduro e la sua clique abbiano imparato la lingua dei segni – ha twittato la deputata Delsa Solorzano – non significa che amino il popolo, ma che si fanno beffe di esso”.
Secondo l’esperto di comunicazione Andrés Cañizalez “Il messaggio dello spot è molto interessante. Il problema è l’attesa che ha generato: il paese sperava in soluzioni per risollevare l’economia”.
ATS/Bleff