La terra trema nei Balcani

"Le scosse sono durate circa 30 secondi e sono state molto forti. Non pensavamo di poterci salvare", è la testimonianza del giornalista albanese Armando Mero, che vive a Tirana, colpita nella notte da una scossa di terremoto di magnitudo 6.5.

"Una cosa così tremenda nella mia vita non l'avevo mai vista" - ha affermato alla RSI Gjergji Gjarro, abitante della capitale albanese - "A Tirana ci sono i segni del sisma negli edifici ma non come a Durazzo dove sono crollati anche palazzi da cinque piani".

26.11.2019: Albania, la testimonianza del terremoto

Intanto, il Ministero della difesa albanese ha confermato che il bilancio è salito a 18 morti ed oltre 600 feriti. Un albergo nella zona balneare di Durazzo è crollato uccidendo almeno quattro persone. Tra le vittime ci sono due donne oltre, secondo i media locali, a un anziano e a suo nipote. Intanto, le autorità hanno deciso di chiudere tutte le scuole a Tirana, Durazzo e Lezhe.

Un'altra scossa di terremoto – la quinta, di magnitudo 4.8 - ha colpito questa mattina alle 8:27 la costa settentrionale albanese: lo rende noto l'Istituto geofisico americano (USGS). L'epicentro del nuovo sisma è stato rilevato a 21 km a sudovest di Mamurras, con ipocentro a 10 km di profondità.

Le autorità albanesi hanno confermato che finora sono state registrate nella zona oltre cento scosse di assestamento.

Tremano anche Grecia e Bosnia-Erzegovina

Una scossa di magnitudo 4.6 ha colpito martedì mattina alle 5.49 anche la Grecia. Lo ha confermato l'Istituto geofisico statunitense (USGS). L'epicentro è stato registrato a 6 chilometri a nordest del villaggio di Ano Kastritsi (centro-sud), nella regione della Grecia Occidentale, con ipocentro a 35 chilometri di profondità.

L'istituto americano ha confermato anche la scossa di magnitudo di 5.4 registrata alle 10.19 in Bosnia-Erzegovina, precisando che l'epicentro del sisma è stato rilevato a 6 chilometri a sudest di Blagaj - circa 80 chilometri a sud di Sarajevo - e l'ipocentro a 10 chilometri di profondità.

Sia in Grecia che in Bosnia-Erzegovina, al momento, non sono stati registrati feriti e danni ingenti.