Dopo 35 anni di lotta, di ricerca e di militanza, Estela de Carlotto, presidente delle Nonne di Plaza de Mayo in Argentina, ha ritrovato suo nipote Guido, oggi 36enne, nato in un centro clandestino di detenzione durante la dittatura militare (1976-83).
“Si è presentato volontariamente e, grazie alla prova del DNA, abbiamo avuto la conferma della parentela”, ha dichiarato alla stampa il figlio minore dell’83enne, responsabile da anni dell'organizzazione che si occupa di rintracciare i bambini prelevati ai genitori “desaparecidos”.
Al momento dell’incontro la donna, emozionata e senza parole, ha scoperto non solo di essere nonna, ma pure bisnonna considerato che Guido, un musicista sposato, ha anche dei figli.
ATS/bin
RG 07.00 del 06/08/2014 Il servizio di Emiliano Guanella
RSI Info 06.08.2014, 09:04
La storia in breve
Guido è nato il 26 giugno 1978 in un centro clandestino di detenzione di La Plata, capitale della provincia di Buenos Aires, dove la madre Laura - militante della gioventù peronista - era stata rinchiusa dopo il suo sequestro. La ragazza, incinta di tre mesi, era riuscita a far sapere ai parenti che era viva e che se suo figlio fosse nato maschio si sarebbe chiamato Guido, come il padre. Due mesi dopo il parto, il corpo senza vita della giovane è stato consegnato alla madre.