"L'aereo si è inabissato"

Il presidente francese François Hollande ha annunciato che l’aereo della compagnia EgyptAir scomparso dai radar nella notte tra mercoledì e giovedì, si è inabissato.

Le cause che hanno portato al crash non sono però chiare per il momento e "nessuna ipotesi va esclusa", ha aggiunto il capo di Stato. Dal canto suo, il ministro egiziano dell'aviazione civile Sherif Fathi ha affermato che l'ipotesi di un attentato è più probabile di quella di un difetto tecnico, pur non volendo "trarre conclusioni affrettate". E anche Mosca, attraverso il capo dei servizi di sicurezza FSB, Alexander Bortnikov, accredita la tesi dell'attacco. Stessa musica da fonti statunitensi, citate dai media: le prime indicazioni "sono quelle di una bomba". Il segretario di Stato John Kerry, tuttavia, afferma di non voler "fare speculazioni".

Il Ministero della difesa greco ha intanto fatto sapere che il velivolo ha fatto una caduta di 22'000 piedi accompagnata da bruschi cambi di direzione.

L'aviazione civile ellenica ha confermato che il pilota non ha lanciato nessun segnale d'allarme durante l'ultimo contatto avuto con lui. Secondo le autorità elleniche, il luogo presunto dello schianto è al largo dell'isola di Karpathos e nel pomeriggio l'esercito di Atene ha confermato l'avvistamento da parte di un C-130 di quelli che potrebbero essere rottami dell'Airbus, a 230 miglia dalla vicina Creta. Delle navi sono state mandate sul posto per verifica.

La giustizia francese ha ora deciso di aprire un’inchiesta che permetterà di stabilire l’esatta dinamica dei fatti. Le indagini saranno affidate alla direzione generale della gendarmeria nazionale, come indicato in una nota diffusa dalla procura parigina.

A bordo del velivolo, che dalla capitale francese era diretto verso il Cairo, si trovavano, oltre ai 56 passeggeri, di cui 15 cittadini francesi, anche tre addetti alla sicurezza e sette membri dell’equipaggio.

reuters/mrj

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