Mondo

L'alba di Parigi

Il commento di Reto Ceschi

  • 14 novembre 2015, 09:44
  • 4 settembre 2023, 22:12
L'importanza dei valori sui quali si fonda la Francia viene sottolineata anche nel momento del lutto più profondo

L'importanza dei valori sui quali si fonda la Francia viene sottolineata anche nel momento del lutto più profondo

  • Reuters

“Siamo tutti parigini”. Sconvolti dal sangue che abbiamo visto, dalle esplosioni e dai colpi di kalashnikov, dalle voci dei sopravvissuti che abbiamo ascoltato. Colpire al cuore Parigi vuol dire sconvolgere la Francia e avvertire l’Europa. Il venerdì nero ci fa capire ancora una volta che tutto è possibile, anche quello che noi non avremmo mai voluto immaginare.

I leader dell’Occidente in coro sottolineano che “bisogna resistere e rispondere all’offensiva del terrorismo”. Ma difendere la libertà e la democrazia mantenendo la lucidità, senza fare il gioco dei fabbricanti di morte, senza cedere alla tentazione di alimentare lo scontro fra religioni. Ci vuole unità, ci vogliono responsabilità e fermezza. Non si deve cadere nella tentazione della punizione esemplare. La credibilità dell’Occidente, anche stavolta e più di altre volte, è in gioco.

I servizi di intelligence avevano considerato fra gli scenari possibili l’attentato multiplo, quello che moltiplica l’orrore e la paura, quello che crea la psicosi. Ma non hanno potuto far nulla per fermare le cellule del terrore che, con perfetta coordinazione, hanno insanguinato Parigi. Ora in Francia è stato decretato lo stato d’emergenza. Per i terroristi la trasformazione delle norme d’emergenza in leggi ordinarie vorrebbe dire “vittoria”. Un successo che la Francia, la nazione delle libertà, non deve permettere.

Reto Ceschi, capo Dipartimento Informazione RSI

Dal TG12.30:


03:27

Il commento di Reto Ceschi

Telegiornale 14.11.2015, 13:30

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